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“Nonni connessi”: Innovazione nelle CRA grazie al sostegno di Fondazione Cariparma

Cos'è

Migliorare il benessere e la sicurezza degli anziani ospiti delle Case Residenza e, allo stesso tempo, supportare il personale con strumenti tecnologici avanzati. È questo l’obiettivo del progetto “Nonni Connessi”, promosso da ASP Distretto di Fidenza e finanziato da Fondazione Cariparma con un contributo di 470.396 euro, ottenuto nell’ambito del bando “Welfare Connesso”.

L’iniziativa – realizzata in partnership con AUSL di Parma e Cooperativa Sociale Aurora Domus – prevede l’installazione di un sistema innovativo di monitoraggio basato su sensori ottici e intelligenza artificiale nelle quattro Case Residenza Anziani gestite da ASP a Fidenza, Noceto, San Secondo Parmense e Sissa Trecasali. I sensori non effettuano riprese o fotografie, ma “osservano” l'utente permettendo non solo un intervento efficace nelle situazioni di pericolo, come ad esempio una caduta, ma di interpretare in anticipo i bisogni valutando tempestivamente posture e movimenti all'interno della stanza. Il progetto – che partirà a febbraio 2026 per concludersi a giugno 2028 – interesserà 264 anziani e 173 operatori.

Luca Benecchi, presidente di ASP Distretto di Fidenza, sottolinea come “Nonni Connessi” rappresenti un progetto ambizioso e strategico per tutto il Distretto: «Per il nostro territorio è un salto di qualità importante, reso possibile grazie al bando di Fondazione Cariparma. Parliamo di un investimento rilevante che introduce tecnologie nuove, non per sostituire il lavoro degli operatori, ma per renderlo ancora più efficace, concreto e preciso. Le macchine non riducono la presenza umana, ne aumentano la capacità di intervento». Il presidente ricorda come il progetto sia frutto di un anno di lavoro, e prevederà specifici accordi sindacali e percorsi di formazione: «Tutto il personale deve essere preparato: stiamo introducendo un nuovo modo di lavorare. Il sistema sarà costantemente monitorato, perché è una tecnologia innovativa e vogliamo valutarne risultati e potenzialità».

«Questo importante progetto sostenuto in maniera determinante da Fondazione Cariparma va a modernizzare e ottimizzare alcuni servizi basilari del nostro welfare con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei tanti ospiti che abitano le residenze dell’ASP di Fidenza – afferma invece l’avvocato Franco Magnani, presidente di Fondazione Cariparma –. È un’iniziativa che la Fondazione ha affiancato nell’alveo della propria linea d’azione “Società e sfide per il welfare” che si propone di ripensare, in un’ottica di innovazione e condivisione, gli strumenti del benessere sociale».

Silvia Orzi, direttrice del Distretto Ausl di Fidenza evidenzia invece come l’azienda sanitaria abbia aderito con entusiasmo al progetto: «Ne abbiamo colto subito l’innovatività e le ricadute positive sia sulla salute dei pazienti che sui lavoratori, sempre più difficili da reperire. È uno strumento che tutela gli operatori, gli anziani e i familiari, perché permette di affrontare con maggiore sicurezza anche gli eventi imprevedibili» Significativo anche il contributo sulla qualità clinica: «Il progetto è piaciuto ai medici che collaborano con le strutture e potrebbe rappresentare una base per ulteriori sviluppi anche in AUSL. È una sperimentazione pilota di grande interesse».

«È un progetto innovativo e positivo, di supporto non solo agli anziani ma anche agli operatori, in un periodo in cui la selezione del personale è particolarmente complessa», afferma ancora Marina Morelli, presidente di AuroraDomus Cooperativa Sociale che ricorda il legame storico della cooperativa con il territorio: «Abbiamo sempre investito molto in questo Distretto e l’idea di metterci alla prova con l’intelligenza artificiale ci entusiasma. È bello essere parte di una collaborazione vera, non scontata, orientata al miglioramento».

«Viviamo un momento storico difficile: i bisogni crescono e le risorse diminuiscono», spiega poi Vincenzo Bernazzoli, assessore al welfare del Comune di Fidenza e vicepresidente del comitato di Distretto. «Proprio per questo abbiamo bisogno di strumenti e comportamenti innovativi che ci permettano di dare risposte nuove». Il progetto dimostra inoltre la capacità del territorio di lavorare insieme: «In questo territorio ci sono soggetti pubblici e privati che riescono a giocare la stessa partita mettendo in campo le risorse disponibili. È una sperimentazione corposa, che anticipa le soluzioni del futuro. In questo Distretto non vogliamo subire i processi, ma gestirli», aggiunge Bernazzoli.

Davide Malvisi, sindaco del Comune di Fidenza, mette infine al centro l’obiettivo sociale dell’iniziativa: «Il nostro compito è tutelare al meglio i servizi che riguardano la cura dei nostri anziani. Nessuna macchina potrà mai rimpiazzare una carezza o la sensibilità degli operatori, ma possiamo utilizzare in modo positivo un’evoluzione che esiste e che va orientata verso il bene, come in questo caso». Il primo cittadino ringrazia Fondazione Cariparma «per l’attenzione costante al sociale» e sottolinea il gioco di squadra: «Stiamo lavorando insieme agli altri amministratori per raggiungere risultati che da soli non potremmo ottenere».

Con “Nonni Connessi”, ASP Distretto di Fidenza consolida la propria vocazione all’innovazione sociale e alla qualità dei servizi, affermandosi come realtà di riferimento per modelli assistenziali che coniugano tecnologia, umanità e prossimità territoriale.