Seguici su

Comitato di Distretto: la relazione ASP su tutela di famiglie e minori condivisa dagli 11 sindaci dei Comuni

Cos'è

Si è tenuto ieri, mercoledì 24 luglio 2019, il Comitato di Distretto che riunisce gli 11 Comuni del territorio in cui opera ASP “Distretto di Fidenza”. Nel corso della seduta, l’azienda pubblica di servizi alla persona ha provveduto a fornire ai sindaci del Distretto – che fanno tutti parte del Comitato, organo con funzioni di indirizzo e controllo sul sistema degli interventi e delle prestazioni sociali – una relazione sui servizi relativi ai minori e alle famiglie. La relazione è stata condivisa da tutti i sindaci del territorio e stata così sintetizzata dal sindaco di Fidenza, nonché Presidente del Comitato di Distretto, Andrea Massari: “Sono 1.670 i minori in carico ai servizi sociali di 11 Comuni del Distretto che hanno una popolazione complessiva di 105mila abitanti; sono 64 i bimbi e gli adolescenti sostenuti da forme di accoglienza concertate e autorizzate dalla Magistratura, con Istituzioni pubbliche che lavorano in equipe senza l’ausilio di privati; ammontano a 879.508 euro i fondi per la rete di accoglienza e protezione approvati, stanziati e investiti all’unanimità dai Comuni governati da tutti i colori politici. Ecco, possiamo dire che nel nostro Distretto abbiamo una macchina che fino ad ora ha funzionato bene combinando il rispetto rigoroso delle norme con l’introduzione di elementi di innovazione”.

LA MAGISTRATURA PERNO DEL SISTEMA AFFIDI

La misura dell’affido è prevista per proteggere i minori da una situazione di rischio e per permettere alle famiglie naturali di poterle risolvere, dura 24 mesi (durante i quali sono scritte relazioni periodiche) e solo il giudice può decidere di prorogarla oltre. Sono 34 i minori in affido famigliare in tutto il distretto, erano 37 nel 2018, 34 nel 2017. Una forma di protezione costata 198.448 euro nel 2018, 178.485 euro nel 2017.

BAMBINI E RAGAZZI IN COMUNITA’

Ci sono 23 tra bimbi e ragazzi (alcuni dei quali con gravi forme di disabilità certificate ai sensi della legge 104) che sono inseriti in Comunità specializzate di tipo familiare o educativo o psico-educative. Come sanno i Sindaci del distretto che hanno votato i bilanci, nel 2015 con 30 casi spendevamo 393.471 euro, nel 2018 la spesa è balzata a 602.578 euro.

NIENTE SPRECHI DI DENARO

In tutti i casi di affido, chi accoglie un minore riceve una somma in denaro, il cui tetto massimo è fissato caso per caso in linea con le disposizioni della legge regionale. Asp Distretto di Fidenza per un affido familiare a tempo pieno di un ragazzo con disabilità certificata (la soluzione che richiede più fondi in ragione del maggiore impegno di cura) stanzia 768,28 euro al mese (1 caso in tutto il distretto). Per un affido in comunità psico-educativa (la soluzione che richiede più fondi in ragione del maggiore impegno di cura) Asp e l’AUSL, che compartecipa alla spesa così come sancito dalla legge regionale, stanziano complessivamente 195 euro al giorno.

Le decisioni di Asp “Distretto di Fidenza” sono assunte dal Consiglio di Amministrazione seguendo i tabellari regionali e sono sottoposte all’assemblea dei Comuni soci (Fidenza, Salsomaggiore, Noceto, Fontevivo, Fontanellato, Polesine-Zibello, Soragna, Roccabianca, Sissa-Trecasali e San Secondo).

LE COMUNITA’ MADRE-BIMBO

La terza forma di tutela è quella che scatta a sostegno della genitorialità: in alcuni casi per proteggere i figli di donne vittime di violenza. Erano 2 i casi nel 2017, sono diventati 7 l’anno successivo e altrettanti sono rimasti nel 2019, con un costo passato dai 5.884 euro del 2017 ai 78.482 euro dello scorso anno.

DEVIANZA GIOVANILE E VIOLENZA SULLE DONNE

Sono numeri che dimostrano da un lato quanto lavoro si stia facendo sul territorio di tutto il distretto, anche a supporto dei Comuni più piccoli. Dal pronto soccorso dell’ospedale di Vaio arrivano con sempre maggior frequenza segnalazioni di maltrattamenti su madri che coinvolgono anche figli minori. Oltre alle segnalazioni fornite dalle scuole. Dietro ogni segnalazione c’è un lavoro di indagine sociale per capire quali rischi corrono i bimbi e i ragazzi, mentre l’accertamento dei fatti spetta alla polizia giudiziaria. Numeri che spiegano dove mettere sempre più attenzione: è evidente che c’è un problema educativo dei ragazzi, se è vero che su 1.670 in carico ai servizi il 27% di essi (454 casi) si trova coinvolto, per responsabilità propria o dei genitori, da un provvedimento dell’autorità giudiziaria (per furto, vandalismo, ecc.). E c’è un incremento di violenza contro le donne e i minori. Devianza e violenza di genere, esattamente le due priorità adottate dal 2015 nel distretto, quando ad Asp “Distretto di Fidenza” sono state conferite le deleghe per il sociale.

IL PATTO EDUCATIVO

Asp “Distretto di Fidenza” interviene su tutti i minori presi in carico – al di là dei 64 minori sostenuti con le tre forme di affido –, sono 1.670, rappresentano il 10% della popolazione 0-17 di tutto il territorio distrettuale. Su di loro sono investiti in attività di prevenzione 473.311,83 euro. La scelta fatta è quella di non abbandonare questi bimbi e questi ragazzi, rifiutando soluzioni che concentrino questi casi in luoghi e meccanismi di relazione separati dal resto della Comunità. Nel 2015, quando Asp ha assunto le deleghe, gestiva con un modello superato alcuni gruppi di ragazzi segnalati per le attività extrascolastiche. Il nuovo board aziendale ha smontato questo approccio, coinvolgendo tutto il territorio con la massima apertura: è stato proposto alle associazioni di volontariato, alle parrocchie, al mondo delle società sportive un patto educativo finalizzato all’inserimento di questi ragazzi nelle attività pomeridiane organizzate dal mondo associativo, favorendo l’incontro tra i ragazzi segnalati e quelli che seguivano un normale percorso educativo. Ben 161 hanno beneficiato dell’inserimento, mentre per tutti gli altri sono stati avviati progetti individualizzati a seconda della gravità del caso.